09.10.2013

Quasi uno zoo.

09.10.2013

Quasi uno zoo.

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Fin dall’infanzia, alcune situazioni, frasi o eventi fanno scattare delle associazioni nella mia testa che mi fanno ridere o sorridere. Ricordo che in diverse occasioni le mie risate hanno irritato molto le persone che mi circondavano, perché solo io ero in grado di riconoscere, per esempio, l’umorismo in una situazione, o di percepire un piccolo gesto in maniera particolare. Sono convinta di poter vedere oltre le cose, per vedere qualcosa che non si trova davvero lì. Ecco, potrebbe essere semplicemente quella che si definisce immaginazione. Se durante una delle mie passeggiate nel bosco trovo un pezzetto di corteccia e riesco a vederlo come un cane con la bocca spalancata, mi basta tracciare solo poche linee perché l’immagine che si è formata nella mia testa si materializzi davanti al mio iPhone.

trovato nei boschi

Perciò il mio modo di realizzare fotografie, illustrazioni, arte, rappresenta un’opportunità assolutamente favolosa per materializzare tutte quelle strane fotografie e quei fantastici mondi che resterebbero altrimenti relegati nella mia mente. Per me stessa, ma anche, ovviamente, per gli altri. In questo modo prendono vita i più splendidi animali e creature. Quasi un intero zoo.

Alcuni si riconoscono facilmente: la paperella realizzata partendo da una margherita che avevo usato per giocare a “m’ama, non m’ama”, la chiocciola che trasporta sulla schiena una foglia d’acero invece del solito guscio, oppure la tartaruga creata dopo aver osservato una foglia di basilico che, in realtà, sarebbe dovuta finire nella mia insalata. Adoro creare qualcosa di totalmente nuovo partendo da queste piccole, semplici cose.

papera

chiocciola

tartaruga

A volte ci sono creature che non sono certa di cosa dovrebbero essere. Il legnetto secco è un cane oppure un coccodrillo? Qualunque cosa sia, sembra essere di malumore: in netto contrasto con la prugna che salta di gioia, anche se non è chiaro cosa sia esattamente. Quindi l’animale con le lunghe orecchie realizzate con semi di acero: potrebbe essere una lepre, ma i suoi denti sono troppo affilati! Forse in fondo è un wolpertinger (figura mitologica bavarese).

mr crumpy

yeah

forse un wolpertinger

I miei follower di Instagram provengono da tutto il mondo, perciò i loro commenti a volte mostrano reazioni molto diverse alle mie illustrazioni. Una fotografia che ho pubblicato di recente, quattro bottoncini rosa con cui ho realizzato i nasi di quattro maialini, ha ricordato ad alcuni la storia dei tre porcellini che costruiscono tre case con diversi materiali e del lupo che le soffia via. Altri hanno citato una filastrocca per bambini, che non conoscevo, che parla dei porcellini che vanno al mercato. In realtà io ho semplicemente trovato questi bottoni in una scatola a scuola e ho pensato che sarebbero stati fantastici come quattro maialini messi in fila.

quattro

Oggi sono andata a fare un giro in bicicletta con mio marito e mio figlio più piccolo. Durante il tragitto, ho notato un legnetto su un sentiero sterrato, quindi mi sono fermata a raccoglierlo. “Questo legnetto deve tornare a casa con noi,” ho detto alla mia famiglia, e l’ho messo nel cestino della bicicletta. Ora è a casa, sulla mia scrivania, e mi fa pensare un po’ a un drago. Mi chiedo se un giorno entrerà a far parte della mia galleria fotografica… Siete più che benvenuti se desiderate venire a trovarmi: visitate il mio blog, Instagram, Twitter o Facebook.

Kerstin Hiestermann
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