29.05.2014

Cosa portare in vacanza per scattare le tue foto?

29.05.2014

Cosa portare in vacanza per scattare le tue foto?

Cover

Capita spesso che prima di partire per una vacanza qualche amico mi chieda consigli sull’attrezzatura fotografica da portare con se, e ancor più spesso capita che quando pronuncio la parola magica “cavalletto” venga guardato come un alieno che cerca di mettersi in contatto con gli abitanti della terra. Se poi mi spingo oltre e parlo di obiettivi intercambiabili o flash, è garantito che venga classificato come forma aliena ostile.

Le forme di resistenza più comuni partono dal “ma io fotografo con l’iPhone” passando dal “ma tanto c’è il flash integrato” per finire all’intramontabile “figurati se vado giro con un cavalletto sulle spalle”.

Mi duole ammetterlo, ma dopo tutto è vero. Se per me alla parola “viaggio” la risposta automatica che il mio cervello sforna è “zaino fotografico con almeno due corpi macchina, quattro lenti, tutti gli accessori del caso e cavalletto in fibra di carbonio”, non per tutti è così. Ed è giusto che non sia così, perché una delle cose più belle della fotografia è che ognuno può sviluppare a suo modo questa passione e il proprio stile. E poi non è forse vero che la miglior macchina fotografica è quella che si ha con se?

Così mi sono fatto una domanda: ma tra avere in tasca solo il proprio cellulare ed avere uno zaino full optional sulle spalle, c’è una via di mezzo?

La risposta a questa domanda me l’ha data Manfrotto con una nuovissima linea di prodotti che sembra fatta apposta per chi ama viaggiare e chi vuole ottenere il massimo dalle proprie fotografie senza necessariamente raddoppiare il volume del proprio bagaglio: stiamo parlando di Klyp+.

5

Se mi chiedete di descrivervi Klyp+ in una manciata di parole, la risposta è davvero semplice: è il migliore amico del vostro iPhone in viaggio. Klyp+ è infatti una custodia che trasforma il nostro amato smartphone in un sistema fotografico completo. Si presenta come un grazioso e semplice bumper realizzato in robusto policarbonato, ma una volta installato le sue potenzialità sono semplicemente favolose. Nella sua struttura infatti sono celati quattro punti di aggancio, uno per lato, nei quali possono essere installati componenti aggiuntivi. Esatto, un po’ come Jeeg Robot, ma solo più snello! Nella parte posteriore è poi presente in corrispondenza della lente della fotocamera dell’iPhone un attacco filettato.

7

Ma a che servono tutti questi attacchi e predisposizioni?

Partiamo da quello che potrebbe sembrare il più curioso: la filettatura in corrispondenza della fotocamera dell’iPhone. Il mistero è presto velato: Klyp+ permette l’utilizzo di tre piccoli obiettivi che si avvitano sulla cover!

9

Le lenti disponibili sono tre: Fish Eye, Portrait e Landscape. Una volta installati permettono di ottenere effetti ottici davvero interessanti. La lente fish eye trasforma l’obiettivo del nostro iPhone, che è circa equivalente ad un 35mm, in un obiettivo ultragrandangolare da 9mm. Questo tipo di obiettivo ha la capacità di registrare l’intero emisfero di 180 gradi che si trova davanti a noi, proiettandolo come immagine circolare sul nostro sensore.

8

L’obiettivo Portrait trasforma invece l’obiettivo dell’iPhone in un 50mm. E’ quindi particolarmente indicato per gli scatti dove occorre ritrarre una persona come percepita dall’occhio umano. Con un obiettivo grandangolare infatti si deformerebbero i lineamenti della faccia, mentre con un teleobiettivo i lineamenti si appiattirebbero.  La lente Portrait è dunque perfetta quando il protagonista assoluto dello scatto è un volto umano e non ci si accontenta del risultato parzialmente distorto che il nostro iPhone senza lenti ci da.

Infine la lente Landscape, casualmente la mia preferita, trasforma l’iPhone in un obiettivo 24mm. Tale focale è particolarmente adatta per la fotografia paesaggistica, in quanto permette di catturare una porzione di scenario maggiore rispetto ai 35mm standard.

LandscapeLens

La qualità costruttiva di questi tre piccoli lenti è davvero buona. Anche se non stiamo parlando di ottiche professionali per macchine reflex che costano almeno il doppio del nostro iPhone, si tratta comunque obiettivi con corpo in alluminio e lenti in vetro di pregio che non introducono difetti ottici di aberrazione cromatica o perdita di nitidezza. Sono dotati anche di due tappi, uno per la parte frontale e uno per quella posteriore filettata, in modo da non danneggiare le lenti una volta infilate in tasca!

Un altro componente aggiuntivo davvero interessante per la nostra custodia Klyp+ è costituito da una meravigliosa torcia a LED da ben 220 lumen, che con un angolo di illuminazione di circa 60° permette di scattare foto in condizioni di scarsa luce mantenendo colori vividi e toni della pelle naturale, a differenza del piccolo flash integrato nell’iPhone che trasforma irrimediabilmente qualunque volto umano in quello di un Puffo. Con tre livelli selezionabili di intensità, permette di adattarsi davvero a tutte le situazioni. La fonte di alimentazione è una batteria interna ricaricabile via USB che permette così di salvare quella del nostro telefono. Infine, nonostante questo accessorio possa incastrarsi sia sul lato lungo che su quello corto della custodia Klyp+, funziona benissimo anche  separato dal telefono, permettendoti così di creare dei veri e propri set di illuminazione.  Assolutamente da non sottovalutare per serate di Light Painting!

L’ultimo accessorio ad incastro, fornito in dotazione con la custodia Klyp+, per me è veramente un uovo di colombo: si tratta di un piccolo ma geniale piccolo supporto che permette all’iPhone di stare in posizione semi eretta una volta appoggiato su un piano..insomma, un nano-treppiedi.  Vabè..ok che potrebbe rivelarsi comodo, ma perché definirlo addirittura un uovo di colombo? Oltre ad essere indubbiamente comodo per semplici scatti dove tenere il telefono in mano non è possibile o semplicemente per usarlo come supporto da tavolo durante la lettura, cela un meraviglioso segreto: nella parte inferiore è presente un foro filettato che permette l’avvitamento su un cavalletto esterno, come ad esempio il fantastico mini cavalletto Manfrotto Pixi.

3

Per me questa è veramente una svolta: un iPhone su un cavalletto. Se poi su questo iPhone posso montare lenti intercambiabili e addirittura gestire una fonte luminosa, allora le possibilità di utilizzo sono davvero infinite: si va dalla serata romantica al ristorante sino al tramonto sul bordo di una scogliera.

6

Certo, l’attacco è universale, ma Pixi è veramente il cacio sui maccheroni. E’ un mix micidiale di robustezza, compattezza e leggerezza. Lungo poco più di una spanna, pesa meno di 200 grammi e quando lo infili in borsa non ti ricordi quasi di averlo. Quando però ci piazzi sopra una Mirrorless o una Bridge e vedi che è stabile come una roccia, e a quel punto cominci a pensare di metterci sopra anche una Reflex. La cosa buffa? La regge alla grande! E’ disponibile in 4 colori, e anche se all’atto pratico non conta gran che, è davvero esteticamente meraviglioso! Una volta fissata sopra la fotocamera o l’iPhone, la testa a sfera permette di regolare velocemente e con precisione la posizione. La posizione è poi mantenuta da un blocco a frizione che si disattiva premendo sul logo Manfrotto. Le tre gambe sono regolabili indipendentemente e pertanto è possibile posizionarlo sulle superfici più impensabili e tortuose (scogli compresi!)

1

Ma non è finita..

Per gestire tutto al meglio, Manfrotto ha pensato a realizzare anche una interessante applicazione: KLYPAPP. Sarò onesto: appena scaricata ho subito pensato che fosse il classico tentativo di incrociare Instagram con qualche altra applicazione di mobile editig, ma dopo pochi minuti di utilizzo capisco che non potrei sbagliarmi di più. Si tratta invece di un vero e proprio sistema di gestione dello scatto, da prima della sua realizzazione alla condivisione sui social network. Di tutte le funzioni presenti, senza dubbio quella che mi ha più stupito è quella dello scatto tramite battito di mani: una volta attivata la funzione, dopo aver composto lo scatto mi basta battere le mani, e la foto è fatta. Davvero utile per evitare il micromosso che ogni buon fotografo cerca di evitare! Altra funzione davvero meravigliosa è la possibilità di separare il punto di messa a fuoco dal punto di scelta dell’esposizione: indispensabile nelle situazioni di luce difficile come un tramonto o uno scatto in un locale.

 

4

Quindi ricapitolando: una custodia, un set di lenti, una potente torcia a LED, la possibilità di unirlo ad un treppiede, una applicazione che gestisce il tutto..gli manca solo la parola! Forse è meglio così..dopo tutto si sa, noi fotografi non vogliamo esser disturbati mentre siamo all’opera!

7

Insomma, Klyp+  è davvero il coltellino svizzero della mobile photography..e tu partiresti davvero per un viaggio senza? Io no.

Guest blogger: Francesco Gola
www.francescogola.net

Top
Our Brands