17.11.2014

Valencia On the Move – Il bianco della città delle Arti e delle Scienze

17.11.2014

Valencia On the Move – Il bianco della città delle Arti e delle Scienze

Siamo arrivati al terzo appuntamento con Valencia on the Move,un altro post per raccontarvi la mia fotografia in viaggio.
Dopo avervi mostrato il mio arrivo in città e la ricerca di un fattore comune per lo scatto delle fotografie, oggi vi parlo del mio approccio alla fotografia di paesaggio.
Pur essendo una città abbastanza piccola, il paesaggio di Valencia presenta due facce molto diverse tra loro, due visi posti esattamente ai due estremi della città.
Da una parte il centro storico,La Ciutat Vella con il suo alternarsi dello stile gotico e barocco, dall’altra la piccola ma imponente Ciudad de las Artes y las Ciencias progettata da Santiago Calatrava.
I due punti sono uniti dal letto del fiume Turia, il cui corso negli anni è stato deviato e il suo interno è stato trasformato in una magnifica e lunghissima area verde, attraversata da una pista ciclabile che pian piano accompagna dentro la piccola e moderna città delle Arti e delle Scienze.
Ho approfittato della bicicletta ed ho attraversato l’intero letto del fiume, accanto ai ciclisti, ai runners,ai cani lasciati in libertà e a tutti quelli che si godevano la tranquillità di una domenica mattina in mezzo al verde. Pedalando verso la parte sud della città, quel che più mi ha colpito è stata la predominanza della luce. Oggi, se ripenso al paesaggio della Valencia moderna, sicuramente la prima immagine che mi torna agli occhi è il bianco intenso e luminoso.

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Il mio approccio con le foto di paesaggio è molto cambiato negli anni.
Prima, davanti ad un bel paesaggio, lo scatto era immediato e l’effetto finale molto simile ad una bella cartolina. Oggi, la voglia di cartolina si è notevolmente affievolita e la scelta di cosa fotografare è sempre una scelta difficile per me.
Di solito di fronte ad una bella vista, cerco i dettagli, le luci, le ombre, l’alternarsi delle forme geometriche ma soprattutto aspetto che il paesaggio venga popolato, vissuto, arricchito.

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A volte la paziente attesa viene premiata e capitano istanti fortunati in cui il bianco del paesaggio si mescola ai sui attori. Una manciata di minuti in cui il paesaggio diventa lo sfondo di un momento e la decisione di fare uno scatto laterale permette di immortalare la voglia di un ricordo e lascia anche solo immaginare la presenza di un paesaggio.

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La fotografia di un panorama che fa da sfondo ad un futuro ricordo impone il rito del controllo, la verifica che lo scatto sia avvenuto così come se lo si è immaginati, per poi riprendere soddisfatti la propria passeggiata.

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Mi sono portata a casa poche foto della Città Moderna nella sua interezza ma per me il paesaggio di Valencia resterà sempre legato a quel gruppetto di suorine sorridenti, entusiaste e vestite di bianco che hanno arricchito la mia cartolina di Valencia.
Il mio viaggio fotografico non finisce qui, ci ritroviamo tra una settimana con l’ultimo appuntamento con Valencia on the move.

Bianca Spina

Mi chiamo Bianca sono napoletana ma vivo a Roma. Blogger con dei grandi occhiali rossi, sono di natura Curiosa, Distratta e Timida.  Amo i colori, camminare e scattare fotografie, subisco il fascino ineluttabile della gentilezza e del sorriso, è piuttosto facile che arrossisca.

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