Era tempo che volevo programmare un’escursione sulla famosa costa dei Trabocchi in Abruzzo e visto l’arrivo del mio nuovo kit Manfrotto Off Road composta da treppiede ultraleggero e bastoncini da trekking multiuso non ho esitato a programmare questa uscita fotografica in solitario.

L’Abruzzo è famoso soprattutto per i suoi Parchi Nazionali , per le sue vette , le più alte di tutto l’Appennino, ma è anche una bellissima zona di mare, con svariati chilometri di litorale ricchi di paesaggi mozzafiato e molto differenti fra loro.
La provincia di Chieti ha un paesaggio con bellissime calette, promontori, alte scogliere, che lo rendono unico nel suo genere.

Questo tratto di costa, che si estende da Ortona a Vasto, è famoso come “Costa dei Trabocchi” prendendo il nome dagli innumerevoli “Trabocchi” sparsi sulla costa.
Il Trabocco è un’antica macchina da pesca costruita prevalentemente in legno di pino d’Aleppo , dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall’acqua, due o più lunghi bracci che sostengono un’enorme rete a maglie strette detta trabocchetto.
Le origini non sono documentabili, ma alcuni studiosi sostengono che sarebbe un’invenzione importata dai Fenici.
Gabriele d’Annunzio che proprio fra San Vito e Fossacesia acquisto una Villa nel 1899, così definiva i Trabocchi:
«La macchina pareva vivere d’armonia propria, avere un’aria ed un’effige di corpo d’anima».

Arrivo a San Vito (CH) che il sole è ancora alto , affacciandomi  sulla costa mi rendo subito conto che il territorio oltre ad essere molto bello è anche molto vasto , indosso il mio Zaino , afferro le mie Bacchette da Trekking Manfrotto e comincio ad esplorare la zona.

Sono molto curioso , ho voglia di testare il sistema di monopiede integrato ai bastoncini che mi permetterà di esplorare la zona avendo sempre la Reflex pronta allo scatto.

Devo dire che è un sistema geniale, comodissimo , soprattutto per chi ama abbinare le escursioni alla passione per la fotografia.

Giungo al primo Trabocco, ne approfitto per testare anche il mio nuovo treppiedi ultraleggero…

…e scatto la mia prima foto…

Faccio molti altri scatti , ma il cielo terso non è certo l’ideale per la composizione di una bella fotografia. Spero quindi che qualche nuvola prima del tramonto sopraggiunga.

Nel frattempo incontro un torrente che sfocia nel mare , l’acqua trasparente e il gorgoglio proveniente dall’interno del bosco , mi incuriosiscono  decido quindi di inoltrarmi nella macchia seguendo il torrente verso l’interno.
Mentre esploro la zona ad un certo punto  una Capinera si posa a pochissimi passi da me non accorgendosi della mia presenza , ed è proprio grazie alla mia Reflex fissata sul bastoncino da trekking che riesco a catturare questo splendido animale.

Giunge finalmente il tramonto , qualche nuvola per fortuna è arrivata.

Giunge la sera , i risultati non sono come sperati ma tant’è…purtroppo il meteo non lo si può programmare.
Decido però di trascorrere la notte qui, con la speranza di riuscire ad avere un po’ più di fortuna all’alba e magari provare a fare qualche foto notturna…

…l’alba sta arrivando…

Giunto il giorno non mi resta che tornare verso casa e portare con me uno splendido ricordo di questo meraviglioso luogo; solo visitando questo tratto di costa ci si rende conto per quale motivo un poeta come d’Annunzio decise di trascorrere qui i suoi momenti più intimi e romantici….

Ancora una volta soddisfatto dell’attrezzatura Manfrotto: il treppiedi Off Road di una leggerezza incredibile, comodo e molto stabile e i bastoncini che si trasformano in un comodissimo monopiede senza il quale non avrei potuto immortalare la capinera!

Francesco Russo

Nasco a Grugliasco, in provincia di Torino, nel 1963. Amo fotografare paesaggi e luoghi incontaminati, la fotografia notturna e quella che preferisco. Collaboro con varie agenzie fotografiche , sia in Italia che all’estero, organizzo viaggi fotografici nel nord Europa. Vi invito a visitare la mia Gallery nel sito www.frpix.com.
Alcuni miei lavori sono stati pubblicati dal National Geographic e altre riviste del settore.