28.09.2015

Fotografia culinaria: 10 suggerimenti per sviluppare la vostra creatività.

28.09.2015

Fotografia culinaria: 10 suggerimenti per sviluppare la vostra creatività.

Quando inizierete davvero a padroneggiare tutte le tecniche fotografiche e avrete trovato uno stile che vi piace, potreste adagiarvi sugli allori e lasciar subentrare una certa routine. Credetemi, lo so meglio di chiunque altro.
E così, un giorno scoprite di essere stufi dei vostri lavori e volete darvi da fare per dare vita a degli scatti più creativi.
Non è facile essere innovativi e crescere, anche se siete convinti di voler uscire dal vostro guscio.
Con questi 10 consigli cerco di darvi qualche idea e qualche spunto per variare le tipologie di fotografie che scattate.

1- Cambiate gli obiettivi

Se potete, provate obiettivi differenti. Io ho iniziato usando esclusivamente un 35 mm, quindi sono passata a un 50 mm, che utilizzo ancora oggi, assieme a un obiettivo macro da 100 mm. A volte torno al mio grandangolo, ma solo per scatti speciali.

Ciascun obiettivo deve essere usato per un particolare tipo di fotografia.
Il 35 mm dà all’immagine un senso di pomposità e ampiezza: i singoli elementi sembrano più lontani tra loro.
Il 50 mm corrisponde maggiormente alla visione umana.
Il 100 mm modifica completamente la prospettiva e fa sembrare inferiore lo spazio tra i diversi elementi della scena. L’utilizzo di obiettivi macro vi permette inoltre di avvicinarvi moltissimo al soggetto.

Di solito si dice che per la fotografia culinaria si debbano usare obiettivi da 80 a 100 mm, ma non sono del tutto d’accordo con questa affermazione. Trovo molto triste limitarsi all’utilizzo di questi obiettivi solo perché una distanza focale più ampia dona alla fotografia una prospettiva originale, diversa da quella che si vede di solito.

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Con un grandangolo potete scattare direttamente da sopra la scena e inquadrarla nella sua interezza, ma fate attenzione alle distorsioni! Gli obiettivi da 50 mm permettono di scattare fotografie senza troppe distorsioni e di mantenere proporzioni più bilanciate, simili a quelle reali.
Per quanto riguarda gli obiettivi macro da 100 mm, permettono di avvicinarsi tantissimo al soggetto e proiettano chi osserva lo scatto direttamente nel piatto.

Cambiare gli obiettivi mi permette di variare la scala in cui scatto la fotografia, con un’angolazione ampia, più stretta o da vicino. Potrete visualizzare le diverse scene nel visore della vostra fotocamera, in modo da scegliere l’inquadratura che preferite: in questo modo sarà più semplice cambiare lo stile dei vostri scatti.

2- Provate a scattare dall’alto

Le fotografie culinarie più tradizionali sono immortalate con un’inclinazione di 30°, in modo da riprodurre la visione naturale della scena, che corrisponde a ciò che si vedrebbe preparando la tavola.
Ma avete mai provato a osservare la vostra composizione dall’alto? La prospettiva è davvero sorprendente e aprirà una nuova dimensione nella vostra fotografia culinaria.
Vi farà sperimentare con le forme e aggiungerà maggiore qualità grafica, se è questo che cercate. Avvicinatevi per mettere in primo piano una specifica sezione della scena, oppure allontanatevi per inquadrarla completamente.
Per rendere più facile scattare questo tipo di fotografie potreste allestire la composizione direttamente sul pavimento: in questo modo diventa più semplice.
Un’altra idea è quella di salire su una sedia o utilizzare un treppiede, in modo da posizionare la fotocamera a 90° rispetto al suolo.
Attenzione però: è necessario posizionare la fotocamera parallelamente alla superficie, altrimenti la fotografia verrà mossa.

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A sinistra potete vedere una fotografia scattata dall’alto, senza un treppiede, con il mio braccio alzato: in questo caso è sufficiente salire su una sedia e posizionare la fotocamera al di sopra della scena. Per realizzare questo scatto, utilizzate la vostra fotocamera in modalità Live View e scegliete la messa a fuoco manuale. Iniziate a scattare! Sicuramente dovrete fare diverse prove per realizzare il risultato desiderato.

3- Inseritevi nell’inquadratura

Inserire voi stessi nella scena è il modo migliore per aggiungere un tocco di vita alla vostra fotografia culinaria. Non dovete inquadrare tutto il vostro corpo, potete continuare a mantenere il vostro anonimato! Sarà sufficiente inserire le vostre mani nella scena, oppure inquadrare una bocca piena o che si accosta a un bicchiere. Per questo tipo di scena, avete bisogno di un treppiede o di chiedere a qualcuno di aiutarvi, ma parlerò più approfonditamente di questo argomento tra qualche giorno.

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Ecco alcuni esempi di questo tipo di composizione. Spesso inquadro le mie mani. Quando siete da soli, è la cosa più facile da fare. In ogni caso non pensate che questa tecnica dia vita agli scatti?
L’ultima immagine è un autoritratto. Ho dovuto scattare moltissime fotografie prima di riuscire a creare un’immagine nitida con l’inquadratura perfetta.

4- Provate a scattare all’esterno

Invece di scattare sempre fotografie negli interni, provate a farlo nel vostro giardino, in modo da ricordare un picnic, oppure in una foresta, un parco o una radura chissà dove… Lasciate le strade già battute e sfruttate l’ambiente che vi circonda per ottenere scatti davvero originali.

5- Cambiate totalmente il vostro stile!

I vostri scatti sono puliti e semplici? Perché non provare con qualcosa di confuso e complesso?
Al contrario, se vi piacciono le scene con molti elementi, aggiungete bucce, spezie, briciole, cacao o altro alle vostre fotografie. Vi piace quando le scene sono piene di vita? Provate a scattare fotografie opposte al vostro stile e cercate di realizzarne di minimaliste.
Vi piace un ambientazione naturale, senza molti colori? Perché non aggiungerne?
Per attuare questo cambiamento è sufficiente scrivere su un foglio degli aggettivi che descrivono il vostro stile, quindi i loro opposti. Questo è il modo più semplice per rivoluzionare il vostro modo di scattare fotografie! Bisogna metterci un certo impegno però. Quando siete legati a uno stile specifico, può essere difficile lasciarlo, ma vedrete: può essere davvero istruttivo. I primi risultati potrebbero non essere molto soddisfacenti, e potreste esserne delusi, ma, pian piano otterrete scatti splendidi.
Sentitevi liberi di prendere ispirazione da Internet. Pinterest è uno strumento perfetto per questo.

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Per molto tempo ho adottato uno stile sobrio, caratterizzato da colori neutri. Nel tempo però ho iniziato a creare scene molto più colorate.

6- Apritevi

Quando immortalate i vostri piatti, quale apertura utilizzate: f/6.3, f/7.1 o f/8? Avete mai provato le aperture maggiori che possono raggiungere i vostri obiettivi?
Sfruttandole potrete ottenere uno splendido effetto sfocato sullo sfondo, che ammorbidirà immediatamente la vostra immagine. Le aperture più ampie sono utili per catturare e dirigere lo sguardo dello spettatore al soggetto principale e lo previene dal vagare su altri elementi della scena.

Non utilizzate le impostazioni più basse dei vostri obiettivi. Di solito mancherà definizione: dopotutto non è necessaria la massima nitidezza per uno scatto di successo.

Se potete, provate un’apertura di 1.8, o, in alternativa, di 2.2 o 2.5. Personalmente le utilizzo molto spesso per le fotografie che pubblico sul mio blog (i lavori che faccio per i cliente sono diversi invece). Ciò che mi piace di queste impostazioni e soprattutto dell’apertura f/1.8 è la vignettatura che si ottiene nelle fotografie più scure, dando vita a un effetto avvolgente, che semplicemente adoro! Spesso accentuo questo effetto nella post-elaborazione, trasformando i punti deboli dei miei obiettivi in attrattive delle mie fotografie. Perché non provate anche voi?

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Queste due fotografie sono state scattate in f/1.8. Nella fotografia a sinistra potete vedere la vignettatura ottenuta grazie all’apertura. Nell’immagine sulla destra, la sfocatura degli elementi sullo sfondo è molto pronunciata.

7- Scegliete qualcosa di diverso dalle stoviglie tradizionali

Potreste essere annoiati dallo scattare fotografie delle vostre ricette utilizzando delle comuni stoviglie. Perché non provate a utilizzare degli oggetti che trovate nelle vicinanze?
Per esempio, ho trovato dei candelieri e li utilizzo come piccoli contenitori per salse o spezie.

Anche le lattine sono degli splendidi contenitori per mostrare i vostri piatti. Ce ne sono di ogni forma e colore: conservatele, rimuovete le etichette ed eventualmente modellatele per creare uno stile unico. Fate lo stesso con i vasetti di vetro: si possono usare come bicchieri, contenitori, pirofile ecc.

Un’altra idea facile da mettere in pratica: se dovete usare delle noci sgusciate, praline o frutta secca, invece di fotografarle assieme a un mattarello, inquadrate un martello preso dalla cassetta degli attrezzi!
Dei sottopentola di legno rotondi sono ottimi sostituti dei piatti tradizionali: potete costruirli voi stessi, se siete bravi con gli attrezzi, oppure acquistarli online.

Infine, se siete stanchi di scattare fotografie di piatti, potete immortalare la pietanza mentre si trova ancora nel vasetto, nella padella o in forno. In questo modo mescolerete un po’ le carte in tavola e aggiungerete un tocco di vita alla scena.

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Sopra trovate alcuni esempi per mostrarvi le mie idee (il martello, la scatoletta, il sottopentola di legno e alcune padelle).

8- Scomponete la ricetta nei suoi ingredienti

Potreste scendere ancora più nei particolari: provate a scomporre la ricetta, riducendola ai suoi ingredienti base, quindi fotografateli. L’idea è di mettere in scena sia gli ingredienti che compongono la ricetta, sia il piatto una volta cucinato. Un’idea molto carina è quella di allineare giocosamente gli ingredienti come se si trattasse di una formula matematica. Per esempio potreste scrivere su una lavagnetta o su un foglio di carta il segno “+” tra gli ingredienti e “=” prima del risultato, come vedete nella foto di seguito. Potete fotografare questa composizione da sopra (che è senza dubbio l’angolazione più appropriata), o da davanti.

Un’altra idea è posizionare gli ingredienti in modo casuale, facendoli rotolare, disegnando frecce che puntino verso di loro, inquadrando anche il piatto finito, senza necessariamente renderlo il punto focale.

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La fotografia deve anche essere sinonimo di divertimento! Quando state lavorando a una ricetta che si presta a questo tipo di composizione (cioè una che non preveda molti ingredienti), provate a ricrearla.

9- Sottoesposizione

I fotografi tendono solitamente a cercare di catturare quanta più luce possibile, ma alcune composizioni sono perfette per essere sottoesposte. Questo significa scattare una fotografia più buia di quanto consentirebbero le reali condizioni di luce.
Questo stile funziona con scene già scure, con colori di sfondo nell’ordine del marrone, blu scuro o, ancora meglio, del nero.
La sottoesposizione regala agli scatti un’aura misteriosa e intima. L’idea è quella di spostare il cursore dell’esposizione verso sinistra, ma non troppo, perché gli elementi che compongono la scena devono restare distinguibili. Per ottenere questo effetto, è necessario giocare con la luce, regolandola in modo che si creino riflessi sul piatto. Potete anche aggiungere altri elementi che riflettano la luce.
In fase di post-elaborazione potrete dare gli ultimi ritocchi, scurendo le zone in ombra e illuminando quelle colpite dalla luce.

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Nell’immagine a sinistra, ho realizzato un caramello balsamico e l’ho disposto in maniera misteriosa. Volevo giocare con la luce e questa ricetta è perfetta per farlo. Dovete solo posizionare la fonte di luce sullo sfondo e voi stessi in modo da poter vedere il riflesso sul caramello.
L’immagine sulla destra è un po’ diversa. Ciò che ha ispirato questa angolazione è il carattere ricco e caldo della ricetta: volevo mettere la panna montata nella zona illuminata e lasciare il resto della scena in ombra.

10- Tagliate l’immagine in modo originale

Chiuderò questo articolo con qualche consiglio su come inquadrare le vostre ricette. Invece di mostrare sempre il piatto nella sua interezza, provate a tagliare lo scatto in modo che solo la metà di questo, o una parte, sia visibile.
Viene spontaneo fotografare l’intero piatto, ma così il risultato è puramente descrittivo, non artistico. Non c’è bisogno di mostrare tutto! Al contrario, non esitate ad essere selettivi e creare un’immagine più dinamica e originale. Non metterà in difficoltà chi osserva la fotografia, perché capirà perfettamente il contenuto della scena.
Assicuratevi di inquadrare il soggetto in modo chiaro: se il taglio fosse approssimativo, darebbe l’impressione che si tratti di un errore.

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Tagliate l’immagine in modo originale: aggiungerà dinamismo.

chefNini

Sotto lo pseudonimo chefNini, Virginie ha scritto un libro di cucina nel Febbraio del 2008. Condivide le sue ricette, articoli tecnici, consigli per gli acquisti e prodotti testati.
Dal 2011 offre servizi di fotografia, stile e cucina creativa.
Ha scritto un libro sulla fotografia culinaria edito da Pearson, oltre a un libro di ricette pubblicato da Editions 365. 

Blog: http://www.chefnini.com
Portfolio: http://virginiefouquet.com/
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