15.02.2016

Fotografare i mille volti di Milano

15.02.2016

Fotografare i mille volti di Milano

Caleidoscopica Milano, tanto vanitosa quanto sorprendente. Dalla nebbia che avvolge la Madonnina in cima alla vetta del Duomo, fino al cielo rosa dei tramonti infuocati che accompagnano i mondani aperitivi sorseggiati ai bordi di una terrazza con vista skyline, vediamo assieme come cogliere il meglio di questa complessa città.

Che a Milano ci sia solo cemento è una diceria. Ci sono zone in cui non solo il verde viene preservato ma anche compreso all’interno di opere architettoniche grazie a progetti di recupero urbano come ad esempio quello del Bosco Verticale, un complesso di palazzi residenziali caratterizzati da più di duemila essenze arboree, ai margini del quartiere Isola. Fotografare il Bosco Verticale è un must soprattutto per gli amanti degli stili architettonici innovativi.

bosco-verticale

Inoltre, immortalare le aree più green di Milano può essere divertente se si comprende il netto contrasto urbano che le circonda.
Nella zona del triangolo del silenzio, chiamata così perché nascosta dal traffico e racchiusa fra le strade della liberty milanese, nonché zona che affascinò molti artisti tra i quali Parini, Manzoni, Beccaria e Stendhal, esiste un luogo incantato e totalmente fuori dagli schemi, si chiama Villa Invernizzi ed è una delle opere ispirate al classicismo.
La sua particolarità è data dal bellissimo giardino che ospita un gruppo di fenicotteri rosa.
Vi basterà curiosare attentamente per scorgere questi particolari inquilini e se riuscirete a scovarli non vi resterà che scattare; vi servirà però un’ottica abbastanza potente perché non sempre è facile avvistare i fenicotteri da vicino.

fenicotteri_quadrilatero_silenzio_milano1

Ci sono poi delle aree di Milano brulicanti di colori, che fotografarle è un vero piacere.
Ad esempio c’è la multietnica Paolo Sarpi; la Chinatown milanese che da buona amante delle atmosfere asiatiche è una fra le mie zone preferite della città. Qui il folklore non manca assolutamente, soprattutto fra febbraio e marzo, durante la celebrazione del Capodanno cinese; periodo in cui potrete immortalare lanterne, dragoni, maschere e per un attimo verrete rapiti dal fascino tipicamente orientali.

Maschere-capodanno-cinese

capodanno donna-cinese

Se vi piacciono i colori e più nello specifico la Street Art, a Milano troverete pane per i vostri denti.
Le foto creative non saranno un problema in zone come Garibaldi, Colonne di San Lorenzo, o Navigli.
Quartieri dall’atmosfera alternativa ed underground regalano alla città quel tocco creativo che solo gli artisti di strada sanno donare.

street-art-Milano

street-art-con-soggetto

Chiudo l’articolo dandovi qualche dritta per scattare foto dall’anima vintage.
Io la definisco la Milano in bianco e nero e per me comprende tutti quei luoghi che sono rimasti quasi intatti è ancora esprimono forte l’anima della Milano di un tempo che tutti sembrano essersi scordati. Per me uno dei posti migliori è sicuramente Vicolo dei Lavandai, un luogo dove sembra che il tempo si sia fermato. Con un po’ di immaginazione si può ancora sentire il vociare dei lavandai che giungevano ai bordi del ruscello per lavare i panni e si inginocchiavano sui “brellin” di legno, strofinando energicamente i panni sugli stalli di pietra ancora visibili. Accanto al canale, l’ex drogheria dove solitamente la gente veniva per comprare sapone, candeggina e spazzole.

milano-in-bianco-e-nero

 

Stefania Pozzi

Stefania, nata a Milano, città con la quale ho un rapporto di amore/odio. Scrivo solo quello che il mio cuore vede, non verità assolute. Dei luoghi che visito mi piace assaporare le sensazioni vere. Accantono le comodità per vivere pienamente la gente e il territorio.  Amo dilettarmi a fare foto con predilezione per la fotografia di strada. Mi piace mischiarmi con i popoli e cogliere frammenti della cultura locale.

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