16.09.2013

Giant Buddha, Leshan

16.09.2013

Giant Buddha, Leshan

Giant Buddha, Leshan

Devo dire che non mi sono mai sorpresa tanto nella mia vita come quando ho visto il grande Buddha di Leshan, sul monte Lingyun nella provincia del Sichuan in Cina.

Statua maestosissima alta 71 metri e scavata nella roccia, dal 1996 fa parte dell’Unesco come patrimonio dell’umanità.

Giant Buddha, Leshan

La costruzione di questa statua venne effettuata nel VIII secolo d.c. da un monaco cinese che credeva che il Buddha  avrebbe protetto dalle piene del fiume sul quale si affaccia.

Ero passata per qualche giorno a Chengdu dove si trova la riserva dei panda giganti, ma non avevo tempo per alloggiare a Leshan perché  la sera del giorno seguente avevo un volo per Guilin; così visto che da Chengdu a Leshan ci sono due ore di autobus, decisi di alzarmi all’alba per poter partire e di conseguenza rientrare presto.

Non potevo assolutamente perdermi questa incredibile meraviglia e così è stato.

Giant Buddha, Leshan

La statua è racchiusa in un’ incantevole parco dove ci sono altre statue e templi, l’ingresso al parco + Buddha costa 170 rmb e 90 rmb solo per il Buddha; consiglio anche il parco se avete tempo, merita assolutamente una visita.

Per accedere al Buddha si deve fare una faticosa, ma piacevole camminata nel parco fino ad arrivare alla parte più alta, cioè la testa della statua dove lì ad attendervi ci saranno moltissimi turisti cinesi pronti a scattarsi valanghe di foto, sarà un’ardua impresa riuscire a fare  foto  senza che loro vi entrino.

Giant Buddha, Leshan

L’impatto con questo imponente Buddha è stato a dir poco esaltante, mi sono sentita assolutamente stordita dinanzi a tanta maestosità, per poterlo osservare  anche dal basso cioè arrivare fino ai piedi ci sono dei ripidi e piccoli gradini dove vi è possibile scendere,ma non sarete i soli, una folla di turisti per lo più cinesi si snoda lungo questi scalini.

Durante la lenta discesa sono rimasta esterrefatta nel contemplare da più angolazioni il Buddha di Leshan, man mano che scendevo i gradini e mi avvicinavo ai piedi della statua era possibile toccare la parete di roccia rossa che lo racchiude, è stato incredibile il contatto delle mie mani con tale bellezza, osservare il mio palmo ricoperto da sabbiolina di roccia rossa;  l’idea di possedere in un modo o nell’altro un piccolo granello che ha reso possibile la scultura del Giant Buddha mi ha emozionata.

 Giant Buddha, Leshan

Arrivata ai piedi della statua è inspiegabile la sensazione nel sentirsi assolutamente una formica al cospetto del Buddha, incastonato perfettamente nella montagna con aria maestosa e in posizione seduta con le mani sulle ginocchia, predomina l’intera montagna.

Di fronte alla statua c’è un piccolo altare con bastoncini d’ incenso dove per i buddisti vi è possibile pregare.

Riuscire a racchiudere l’intero Buddha nella foto è stato avverabile solo grazie ad un grandangolo da 14mm montato sulla mia Canon 5D MarkII.

Tutte le foto sono state scattate grazie a luce naturale.

Giant Buddha, Leshan

Dopo avere ammirato e fotografato la statua, dal lato opposto della discesa vi è la salita altrettanto ripida e faticosa.

Ma ne vale assolutamente la pena..lo spettacolo del Buddha che predomina sul fiume vale ogni sacrificio.

Uscita dal parco e risalita sul bus diretto a Chengdu non riuscivo a togliermi dalla testa quell’incredibile meraviglia che i miei occhi avevano appena visto.

 

Guest blogger: Sara Pretelli 

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