Terzo appuntamente con Expat Life.
Dopo aver guadagnato uno sguardo nuovo di zecca e dopo aver girato in lungo e largo la mia nuova città, ho ben pensato di posare lo sguardo anche su quel che c’era tutto intorno.
La condizione di Expat regala un altro impagabile privilegio ovvero quello di essere turisti a lungo termine, ed allora quale occasione migliore per approfittarne? Nei due anni in cui ho vissuto a Sud della Francia ho cercato di girare quanto più possibile ed in questo percorso da turista ho visitato tante belle città, piccoli villaggi e ampie spiagge.
In questo gironzolare non poteva certo mancare la celebre Provenza.
Ci sono arrivata un pomeriggio di primavera, per me un momento di scelte, di quelle difficili, un bivio davanti al quale sembrava che mi avessero momentaneamente spento l’interruttore dell’entusiasmo. Io, che non vivo senza scattare foto anche solo con lo sguardo, avevo messo il tappo all’obiettivo.
Tuttavia il Sud della Francia è un lembo di terra meraviglioso, spesso scaldato dal sole e che riesce spesso a fare da balsamo anche per gli umori più provati.
Dunque un pomeriggio di Maggio, una passeggiata in Provenza mi ha riconciliato lo sguardo con l’incanto.
Sono arrivata a Saint Remy di Provence carica di aspettativa, sapevo che non era ancora il momento giusto per ammirare le immense distese viola di Lavanda ma mi aspettavo la magia e l’atmosfera tanto decantata dai Francesi. Aspettativa che si è rivelata ben riposta.
Sain Remy è un villaggio piccolo e curato, incorniciato da persiane colorate e permette di imbattersi in scorci pieni di luci e di colori.
Non sorprende che questi luoghi abbiano affascinato, negli anni: scrittori, pittori, musicisti. Non è un caso che Vincent Van Gogh, durante l’anno vissuto a Saint Remy, abbia dipinto ben centocinquanta tele.
La luce qui è spesso filtrata da platani centenari e le stradine svelano sempre piccoli angoli perfetti dove i colori risplendono vivi.
La Place Favier , una piazzetta che gli abitanti del posto chiamano lou planet in cui si gode del fresco all’ombra di grandi alberi e si viene coccolati dal rumore dell’acqua dell’immancabile fontana che risale al 1906. Un bello scorcio che si trasforma in una grande sala di tè a cielo aperto.
Seduti ad uno dei tanti tavolini della piazza è impossibile non notare le imposte di legno colorate,il più delle volte accostate nelle ore più calde.
Mi porto dietro il ricordo di un Bistrot dove lo sguardo è stato immediatamente catturato da un insieme di fiori, sedie colorate, piccoli decori e dettagli che trasformano una traversa laterale in una cornice perfetta per aprirsi in un sorriso.
Se si programma un viaggio in Provenza, Saint Remy è un villaggio che merita una visita, almeno una sosta per un tè seduti ad uno dei tanti tavolini disseminati lungo le stradine del villaggio. Ma sopratutto se siete in versione Expat approfittate della condizione di turista a lungo termine più che potete, ne vale sempre la pena
Bianca Spina
Mi chiamo Bianca sono napoletana ma vivo a Roma. Sono appena rientrata in Italia dopo un periodo di vita da Expat in Francia, una parentesi intensa e meravigliosa. Mamma di due bimbe, porto dei grandi occhiali rossi, amo camminare guardando in su, osservare, fotografare e raccontare. Cerco di coltivare il buonumore e subisco il fascino ineluttabile della gentilezza e del sorriso.
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