02.10.2014

Sviluppare il proprio stile fotografico

02.10.2014

Sviluppare il proprio stile fotografico

Sviluppare il vostro stile fotografico, che renderà i vostri lavori differenti da quelli di altri fotografi è un processo lento, che richiede molta pratica e molta ricerca introspettiva. Ma cos’è esattamente uno stile fotografico? È la preferenza per paesaggi o fiori, per gli scatti in bianco e nero o forse per la post elaborazione di Photoshop? Non proprio, perché tutte queste sono semplicemente soggetti e tecniche. Non si tratta nemmeno di seguire un movimento fotografico, che sia il sognante pittorialismo, il coloratissimo impressionismo oppure il gruppo f64, dalla definizione netta. Tutto questo è solo un genere di fotografia e riguarda unicamente la vostra visione del mondo. Uno stile è qualcosa di più. È una combinazione delle vostre preferenze, della vostra visione interiore, delle vostre tecniche e della vostra passione: passione per qualcosa che non potete evitare di ritrarre.

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La maggior parte dei fotografi inizia il proprio percorso imparando le tecniche per utilizzare la fotocamera. È indispensabile conoscerle a fondo, poiché, in questo modo, il fotografo può concentrarsi sull’aspetto artistico dell’immagine durante una sessione fotografica. Il passo fondamentale nello sviluppo di uno stile è quello di scoprire cosa vi piace fotografare. Tutti noi siamo naturalmente attirati da alcuni campi della fotografia, per esempio la natura, i ritratti, lo sport, ma, se chiederete a voi stessi cosa vi piace davvero ritrarre, senza basarvi sulle vostre scelte precedenti, che sono state influenzate dalle preferenze dei vostri genitori, insegnanti e colleghi, inizierete un viaggio introspettivo. All’inizio, liberarsi di questo bagaglio di esperienze accumulate nel corso degli anni potrebbe essere difficile, ma comprendere a fondo voi stessi è essenziale per sviluppare uno stile personale.

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Un esercizio incredibilmente utile è quello di studiare il lavoro di altri fotografi e cercare di carpire cosa li rende unici: anche cercare di emularli può essere un ottimo esercizio (se fatto con moderazione), poiché contribuisce ad affinare il vostro stile. Un altro ottimo metodo è quello di visitare dei musei e osservare le opere dei grandi maestri. Le domande che dovreste porvi davanti a un’opera sono: perché vi piace, qual’era il messaggio dell’autore, come ha ottenuto l’effetto desiderato e come presentereste voi lo stesso soggetto.

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La musica è un altro strumento molto utile per comprendere il vostro modo di collegarvi al resto del mondo. Quando siete di fronte a una cascata, riuscite a sentire la “Cavalcata delle Valchirie” di Wagner, oppure vi viene in mente qualcosa di più simile al “Riff staccato” di Duke Ellington? La vostra percezione della scena, unita alle tecniche ben rodate, vi permetterà di esprimere con chiarezza i vostri sentimenti. Se durante questo processo di crescita sarete i vostri critici più agguerriti e accetterete i suggerimenti che vi saranno dati, la vostra creatività e personalità unica si rifletteranno ben presto nei vostri scatti.

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Beata Moore

Beata Moore è una fotografa e scrittrice professionista. Ha scritto diversi libri, inclusi “The Channel Islands”, “Portrait of Wimbledon”, “The Square Mile – photographic portrait of the City”,  “Cracow: City of Treasures”, “A Year in the life of the New Forest” e “A Year in the Life of the Cotswolds”.

Sito web: http://beatamoore.co.uk
Facebook: https://www.facebook.com/BeataMoorePhotography
Blog: http://beatamoore.co.uk

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