22.11.2014

L’amore per i selfie sulle panchine e per i progetti fotografici

22.11.2014

L’amore per i selfie sulle panchine e per i progetti fotografici

Di recente sono salita su una scaletta per un servizio fotografico, in cui l’idea era quella di ottenere la stessa prospettiva rialzata degli uccelli, quando, improvvisamente, mi sono ricordata di una cosa. Mi sono ricordata che fino a qualche tempo fa, ero solita salire non sugli sgabelli, ma sulle panchine, settimana dopo settimana. Non lo facevo per scattare fotografie da un punto di vista rialzato, ma per fotografare me stessa. Sembra pazzesco, e in un certo senso lo è, ma era soprattutto divertente scattarmi autoritratti in questo modo!

In quel periodo ero una blogger, ma ero anche molto attiva su Flickr e avevo scoperto Bench Monday.

Bench Monday era (ed è ancora) un progetto comunitario. Le regole sono molto semplici: mettiti in piedi su una panchina, o qualcosa di simile a una panchina, scattati una fotografia e condividila ogni lunedì in una community fotografica internazionale di “pazzi per le panchine”.

Mentre ero in piedi sulla scala, mi sono ricordata quanto mi sia sempre piaciuto questo progetto. Era molto stimolante andare ogni settimana a caccia di scenari sempre nuovi e creativi per gli scatti “sulla panchina”. In quel periodo ho fatto scatti “sulla panchina” con amici e parenti, ma anche da sola, praticamente ovunque fosse possibile.

I passanti che mi vedevano in piedi su panchine o altri piani rialzati per scattarmi autoritratti, spesso si fermavano ad osservarmi con aria perplessa, divertiti e incuriositi. Ma questo è solo uno degli aspetti divertenti del progetto! Diventa anche facile parlare agli sconosciuti. Non sono certa che tutti loro abbiano capito cosa stavo facendo e perché. La maggior parte avrà pensato che io (o noi) fossimo semplicemente pazzi, ma va bene così. Il punto era divertirsi facendo quello che stavamo facendo. Ci siamo arrampicati su moltissime panchine e simili durante i nostri viaggi. Da questa passione è nata un’intera serie di scatti delle vacanze che amo in modo particolare.

In ogni caso, un treppiede (per esempio un treppiede tascabile per evitare di portare in giro troppa strumentazione) è molto utile per questo tipo di progetto fotografico, così come un telecomando remoto per la fotocamera. In alternativa, è anche molto apprezzata la buona volontà di un marito disponibile a scattarvi fotografie, anche se, in questo modo, non potrà salire sulla panchina con voi.

Non posso credere di aver dimenticato di aggiornare Bench Monday per tutto questo tempo, perché in realtà, ogni giorno, aprendo il mio blog, ho davanti agli occhi uno dei miei “scatti di panchina” preferiti, che uso come copertina. Perciò considerate questo post come una difesa appassionata dei progetti fotografici continuativi, specialmente per quelli creativi e apparentemente leggeri. Sono stimolanti, divertenti, offrono ispirazione e possono diventare perfino un’esperienza collettiva. Sia che decidiate di sdraiarvi a faccia in giù in pubblico come nei “Face Down Tuesday” (martedì a faccia in giù), sia che optiate per un progetto di stampo documentaristico e molto personale come la mia collega blogger Anna Sterntaler, che fotografa i suoi outfit ogni giorno e pubblica i suoi ritratti sul suo profilo Instagram, le possibilità sono innumerevoli, tante quante le persone che hanno a disposizione una fotocamera. Ciò che le unisce è l’amore per la fotografia.

Penso proprio di aver bisogno di salire su una panchina e scattarmi di nuovo qualche autoritratto. Davvero.
E voi?

Nic Hildebrandt

Nic è una blogger dal 2006. Adora viaggiare e il buon cibo. È una designer di tessuti freelance, sostenitrice convinta del fai da te e appassionata fotografa.

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