02.03.2015

Suggerimenti per allestire uno scatto

02.03.2015

Suggerimenti per allestire uno scatto

Una delle cose che amo di più fare, oltre a curare il mio blog, è raccontare una storia attraverso delle fotografie. Siccome i miei lettori non possono essere fisicamente con me in cucina, a volte è difficile trovare un modo perché si sentano vicini a me in qualunque parte del mondo si trovino. Essendo autodidatta in ambito fotografico, non ho mai avuto qualcuno che mi spiegasse cosa fare e cosa non fare, ma, negli anni, ho scoperto che è sufficiente modificare leggermente il proprio approccio mentale alla fotografia per migliorare molto i risultati. Sono fermamente convinta che si possano imparare tutti i trucchi e i segreti di questo mondo, ma se non si riesce ad adattarli alla situazione quando le cose non vanno esattamente come si vorrebbe, diventa difficile spingere se stessi (e le proprie capacità!) un passo avanti. Perciò oggi vi renderò partecipi dei miei processi mentali quando sto scattando una fotografia, per darvi un’idea di come mi approccio a una sessione fotografica.

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Sperimentate diverse angolazioni

La cosa meravigliosa di avere a disposizione un treppiede regolabile è che potete inquadrare semplicemente l’area che vi interessa. Volete ritrarre dall’alto la splendida decorazione che ricopre una torta? Usate il braccio estensibile per scattare un’immagine ferma dall’alto. Volete concentrarvi sulla consistenza dell’interno di un muffin? Regolate il treppiede perché sia alla stessa altezza del tavolo, quindi avvicinatevi il più possibile al soggetto per mostrare ai vostri lettori tutti i dettagli. Uno dei pensieri che mi ha maggiormente aiutata quando ho iniziato a scattare fotografie per il blog, è stato quello di concentrarmi su cosa avesse di speciale quel particolare piatto. Cosa volete evidenziare? Capire quali sono le sue caratteristiche migliori può aiutarvi a scegliere da quale angolazione ritrarlo.

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Fate attenzione alle tangenti

La prima volta che ho sentito parlare delle tangenti ero a lezione di disegno al college. Se non sapete cosa sono, possiamo dire che sostanzialmente definiscono lo spazio tra gli oggetti. Spesso le tangenti si possono individuare agli angoli di una fotografia, dove una ciotola potrebbe essere tagliata in un punto strano, oppure nel caso in cui due oggetti siano troppo vicini tra loro, entrando in competizione. Le tangenti possono donare naturalezza agli scatti e sarebbe bene prenderle in considerazione nella composizione dell’immagine. Più vi esercitate, più vi verrà naturale prestare attenzione a questi dettagli durante le vostre sessioni fotografiche. Per esempio, se dovessi scattare nuovamente la fotografia qui sotto, o rimuoverei del tutto la tazzina, oppure la sposterei maggiormente verso il centro, in modo da mostrarla nella sua interezza. Nella sua posizione attuale, infatti, distrae solamente dalla fluidità dell’immagine, perché è irriconoscibile: può essere rimossa.

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Utilizzate oggetti scenici per raccontare una storia

Quando si parla di fotografia, mi definisco una minimalista. Adoro utilizzare degli oggetti colorati nelle mie fotografie, ma cerco di sceglierli pensando al ruolo che ricoprono nella storia che voglio raccontare. Quando scegliete degli oggetti scenici, credo sia importante che vi chiediate se questi contribuiscono alla storia oppure distraggono da essa. Facciamo finta che stiate ritraendo un vassoio di biscotti appena sfornati. Negli ultimi scatti, potreste provare a inserire un bicchiere di latte o una spatola, ma avrebbe senso posizionare accanto ai biscotti ormai pronti un misurino o una ciotola di farina? Probabilmente no, perché questi oggetti stanno raccontando un momento passato: la preparazione dell’impasto. Oggetti come misurini o uova possono funzionare bene nelle fotografie che illustrano il processo di preparazione (come mescolare gli ingredienti ecc.), ma non sempre hanno senso se inseriti a pietanza ultimata (a meno che serviate uova crude con i vostri biscotti!). L’immagine qui sotto ha come soggetto degli enormi biscotti, perciò ho voluto mostrare la loro dimensione accostandoli alla mia mano e a un righello. Molti fotografi culinari preferiscono non inserire le proprie mani nelle fotografie, ma, in questo caso, ho pensato sarebbe stato divertente mostrare quanto i biscotti fossero grandi.

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A parte tutti questi consigli, la cosa fantastica della fotografia è che avete voi l’ultima parola! Trucchi e suggerimenti che leggete sono importantissimi, ma alla fine sta a voi decidere quali adottare. Quando lavorate a sessioni fotografiche personali, siete voi a decidere. Divertitevi, cercate di essere originali e, prima ancora di rendervene conto, avrete sviluppato un senso artistico che vi rappresenterà!

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Melissa

Ciao! Sono Melissa: una progettista web e blog designer, entertainment stylist, e blogger su www.designeatrepeat. Adoro cucinare, creare oggetti con le mie mani e sono ossessionata dalla mia collezione di zuccherini. Potete trovarmi su Instagram: @designeatrepeat e contattarmi!

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