02.04.2015

Fotografia mobile e sfocatura di movimento: l’unico limite è l’immaginazione, usatela di più!

02.04.2015

Fotografia mobile e sfocatura di movimento: l’unico limite è l’immaginazione, usatela di più!

Nel mio primo articolo sulla fotografia da dispositivo mobile ho trattato l’idea di far risaltare il soggetto applicando una bassa profondità di campo. Questa settimana, nel mio ultimo articolo, voglio esaminare un altro, ottimo metodo per far risaltare il soggetto di una fotografia: la sfocatura di movimento. Voglio inoltre trattare un po’ il lato artistico dell’effetto, ma ne riparleremo più avanti.

Il bello della sfocatura di movimento è che non solo sfoca lo sfondo, mettendo in evidenza il soggetto, ma aggiunge anche quel senso dinamico di velocità e movimento che può venire a mancare quando si cattura un’intera scena utilizzando una velocità dell’otturatore troppo elevata. Come con i software e l’attrezzatura per la fotografia tradizionale, la sfocatura di movimento si può ottenere direttamente dalla fotocamera del dispositivo mobile o, se vogliamo, possiamo simularla in fase di post-elaborazione.

Sfocatura di movimento ottenuta utilizzando direttamente la fotocamera di un telefono cellulare:

Nel mio articolo sulla profondità di campo ho accennato al fatto che le fotocamere dei telefoni cellulari hanno un’apertura fissa, che influenza sia il triangolo di esposizione (gli altri componenti sono l’ISO e la velocità dell’otturatore), sia il controllo della profondità di campo.

Tuttavia, con l’evoluzione della tecnologia dei dispositivi mobili, gli sviluppatori ci hanno dato la possibilità di impostare manualmente questi altri due elementi del triangolo di esposizione. Perciò possiamo controllare, almeno parzialmente, la velocità dell’otturatore e, di conseguenza, decidere se vogliamo bloccare un soggetto in movimento o aggiungere un elemento di sfocatura di movimento, come dimostrano le catture di schermate prese da ProCamera8, la mia app preferita di sostituzione di fotocamera IOS, che potete vedere qui sotto:

otturatore-manuale

La prima immagine è in esposizione completamente automatica. Per gli scopi di questo articolo non ho attivato i reticoli di messa a fuoco e di esposizione. Potete vedere che l’opzione di compensazione dell’esposizione +/- si può attivare nella parte in alto dello schermo e si può regolare con il cursore a scorrimento che si trova in basso.

La seconda cattura mostra tutti i controlli manuali. Per prima cosa si seleziona l’ISO in alto a destra e si regola manualmente su ISO200. Essendo l’ISO200 quattro volte più sensibile dell’ISO50, che è l’opzione di impostata automaticamente, il risultato è un effetto di estrema sovraesposizione. Quindi si seleziona l’opzione di regolazione della velocità dell’otturatore in alto a sinistra e si aumenta la velocità di quattro volte per correggere l’esposizione.

L’ultima cattura mostra, di nuovo, il controllo manuale. Questa volta l’ISO è stato selezionato regolato manualmente su ISO50 che, essendo quattro volte meno sensibile della configurazione precedente, dà come risultato un’estrema sottoesposizione, perciò è necessario selezionare l’opzione di regolazione della velocità dell’otturatore diminuendola di circa quattro volte per correggere l’esposizione.

Come precauzione, tendo sempre a mantenere visibile l’istogramma opzionale, perché la luminosità dello schermo a volte può rendere difficile valutare le ombre e i punti di luce. Tenere d’occhio la distribuzione e il clipping aiuta mi rassicura.

Lo scopo di tutto ciò? In condizioni di luce normali è possibile aumentare o diminuire la velocità dei tempi di esposizione scegliendo da un’ampia gamma di velocità molto più alte o basse rispetto a questo esempio, permettendo così di bloccare un’immagine o di effettuare uno scatto panoramico con una bassa velocità dell’otturatore, per creare un effetto di sfocatura di movimento direttamente dalla fotocamera del dispositivo mobile.

Alcuni esempi di fotografie direttamente dalla fotocamera (scattate con Hipstamatic):

bicicletta1

Fare una panoramica per creare una sfocatura di movimento sullo sfondo, facendo risaltare il soggetto.

bicicletta2

La fotocamera fissa permette ai ciclisti di inquadrare le figure, creando un interessante contrasto tra movimento e immobilità.

stazione-dei-bus

La fotocamera fissa fa si che il bus si muova tra me e lo sfondo. Il fatto che la stazione sia un luogo abbastanza buio fa si che, nonostante il bus stesse per fermarsi muovendosi perciò molto lentamente, la bassa velocità dell’otturatore abbia creato un interessante effetto di sfocatura di movimento che comunica una sensazione quasi eterea.

senza-via-di-fuga

Macchina fotografica in movimento con un soggetto relativamente fermo. Si possono creare alcuni effetti artistici usando app standard di sostituzione della fotocamera in condizioni di scarsa illuminazione. Questa immagine (che ha subito una fase di post-elaborazione) è stata scattata muovendo la fotocamera in un arco di 180 gradi dal basso verso l’alto e premendo il pulsante di scatto all’incirca a metà dell’arco. Ho chiamato questa fotografia ‘senza via di fuga’.

Sfocatura di movimento in fase di post-elaborazione:

Poniamo il caso che abbiate scattato una foto statica, con poco movimento. Può darsi che la luminosità fosse tale che non abbiate potuto abbassare sufficientemente la velocità dell’otturatore per generare la sfocatura di movimento senza causare problemi di esposizione. Oppure volete semplicemente prendervi una licenza artistica e aggiungere l’effetto di sfocatura di movimento, magari fingendo che ci sia stato uno spostamento della fotocamera piuttosto che un movimento da parte del soggetto.

L’applicazione che ho menzionato nel mio articolo sulla profondità di campo, Afterfocus, offre anche un’opzione per la sfocatura di movimento.

scala mobile

Qui potete vedere un’immagine com’era al momento dello scatto confrontata a un’immagine modificata velocemente con AfterFocus per aggiungere un effetto di sfocatura di movimento. Dà l’impressione di uno scatto panoramico a bassa velocità dell’otturatore e credo che risulti molto autentica.

App professionali per simulare una bassa velocità dell’otturatore:

Esistono un buon numero di app che consentono di simulare una bassa velocità dell’otturatore che ci permettano di simulare fotografie a lunga esposizione quasi senza tener contro dell’esposizione effettiva. In questo senso si può probabilmente pensare ad esse come l’equivalente per la fotografia da dispositivi mobili di una raccolta di filtri di densità neutri. Questi permettono tempi di esposizione più lunghi rispetto a quelli normalmente permessi in condizioni di luce naturale.

Possono dare vita alla calma, lattiginosa atmosfera che vediamo in scatti a lunga esposizione che ritraggono, ad esempio, acqua in movimento Possono anche creare alcuni effetti davvero interessanti quando si ritraggono oggetti o figure in movimento; il mio amico Alan Kastner, @Wallah su Instagram, è un vero maestro in questo. La mia fotografia ‘senza via di fuga’ è abbastanza simile ai risultati che di solito ottiene.

La mia app preferita di questo tipo è Slow Shutter Cam, di Cogitap.

Ecco alcuni dei miei scatti:

osservare-le-persone

Osservare le persone è una fotografia a lunga esposizione (0,5 secondi), scattata con Slow Shutter Cam. Il mio soggetto principale resta fermo, mentre le altre persone si muovono attraverso la scena. Ho usato un tavolo per stabilizzare il telefono durante lo scatto ma l’uso di un treppiede o qualcosa di simile sarebbe utile in aree più esposte. Se siete interessati all’editing completo di questa immagine, può essere visionato qui.

albero

Questa fotografia è stata scattata con un soggetto chiaramente immobile, muovendo però il dispositivo mobile con un movimento ad arco di 180°, dal basso verso l’alto, usando perciò la stessa tecnica di ‘senza via di fuga’ per sfocare l’immagine. In questo caso ho dovuto usare un’app appositamente ideata per fotografie a lunga esposizione, perché la quantità di luce naturale presente non mi permetteva di impostare una velocità dell’otturatore sufficientemente bassa usando una normale app per fotocamera. Qui potete vedere l’editing completo di questa immagine.

Riassunto:

La sfocatura di movimento può essere ottenuta al momento dello scatto oppure in fase di post-elaborazione (idealmente, cercate di ottenerla durante lo scatto).

Quando fate uno scatto le app per fotocamera standard forniscono controlli manuali sufficienti ad ottenere effetti di sfocatura di movimento con diverse condizioni di luce.

Quando la luce è troppo forte o il movimento troppo lento si possono usare app professionali per la lunga esposizione.

La sfocatura di movimento può far risaltare un soggetto fermo rispetto allo sfondo, in movimento, (fotocamera fissa) oppure,

un soggetto in movimento rispetto ad altri soggetti fermi (panoramica).

Creare effetti di sfocatura di movimento muovendo la fotocamera quando si ritraggono oggetti fermi può dare vita a interessanti distorsioni e composizioni artistiche.

Grazie.

Vorrei ringraziare il team di Manfrotto per avermi invitato a contribuire con una selezione di miei consigli e tecniche sull’uso della fotografia da dispositivo mobile e, soprattutto, vorrei ringraziare i lettori per il loro apporto al dibattito sulla pagina facebook di Manfrotto.

I miei articoli per Manfrotto Imagine More:

Prima settimana: FOTOGRAFIA MOBILE E PROFONDITÀ DI CAMPO

Seconda settimana: FOTOGRAFIA MOBILE E TILT-SHIFT: CORREGGERE LA DISTORSIONE PROSPETTICA

Terza settimana: FOTOGRAFIA MOBILE E TILT-SHIFT: SIMULARE L’EFFETTO INCLINATO

Skip

Conosciuto dagli amici come Skip, Paul è un fotografo di Lincoln, Inghilterra, le cui immagini, scattate con l’iPhone, sono state oggetto di mostre, sono state commissionate e hanno vinto dei premi. Tiene un blog di successo su skipology.com, in cui parla delle app e dei processi che utilizza nella creazione delle sue immagini. Il suo stile spazia da fotografie di strada non modificate a composizioni altamente elaborate, tutte realizzate utilizzando unicamente iPhone e iPad. Potete contattare Skip su Facebook, al www.facebook.com/skipology; su Instagram al instagram.com/skipology; oppure su Twitter al twitter.com/skipology

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