18.11.2015

Fotografia di food outdoor in autunno

18.11.2015

Fotografia di food outdoor in autunno

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Esterno giorno. Autunno. La luce accende i colori degli alberi in un tardo pomeriggio autunnale. Le foglie, quel foliage che fa impazzire gli americani, vanno dal rosso bruno al giallo più acceso, macchie di colore caldo nei boschi, nei giardini, lungo i viali. Quando racconti una storia, che tu lo faccia con le parole o attraverso le immagini, vorresti poter includere tutto questo, dallo scricchiolio delle foglie secche sotto i piedi ai fili di nebbia che si attorcigliano ai rami degli alberi che si stanno man mano spogliando.
In una giornata autunnale come questa, è una fortuna poter immergere il soggetto che devi fotografare in una luce così morbida. La luce naturale è sempre raccomandata per le foto di cibo, ne esalta forme e colori, lo rende più appetibile e, spesso, è molto più facile da gestire della luce artificiale, specialmente per chi è alle prime armi.
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Quando però ci spostiamo da un set interno, un luogo in cui si possono controllare quasi tutte le variabili, per uscire a fotografare all’esterno, bisogna prestare attenzione a diversi fattori.
Il momento dell’anno in cui si scattano le foto produrrà effetti diversi sul nostro risultato finale. Foto scattate in esterna in estate, autunno o inverno richiederanno un diverso bilanciamento del bianco e, spesso, anche una gestione particolare delle ombre, molto nette e in contrasto nel pieno giorno estivo.
Anche il momento del giorno influisce molto sulla resa della foto: si consiglia di scattare quando la luce è più morbida, al mattino o nel tardo pomeriggio. Specialmente con gli ultimi momenti di sole, durante la golden hour, le foto avranno una luce dorata, morbida, che esalterà ogni soggetto.

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Il problema in esterno è proprio controllare questa luce meravigliosa che spesso colpisce violentemente il soggetto che vogliamo fotografare. Una luce troppo diretta avrà lo stesso effetto di un flash: il soggetto sembrerà appiattito e avrà forti ombre di contrasto, difficili da gestire. Nel caso di foto di cibo, inoltre, il soggetto risulterà anche meno appetitoso, quasi finto.
In questi casi è quindi necessario usare un diffusore per schermare parzialmente la luce che colpisce il soggetto. Può essere utile anche un riflettore per far rimbalzare la luce e andare a schiarire zone d’ombra troppo intensa, così che dettagli importanti del soggetto possano emergere. Se non avete un diffusore potete anche usare un telo bianco, un lenzuolo o una tovaglia leggera, per schermare la luce senza bloccarla completamente.

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Se la giornata è nuvolosa, invece, tutti questi problemi non emergeranno. Un cielo coperto, in qualsiasi stagione, è la soluzione migliore per fotografare, perché le nuvole diffonderanno uniformemente la luce, senza rendere necessario l’utilizzo di altri strumenti.
Una soluzione alternativa può essere quella di fotografare il vostro soggetto in ombra: in questo caso non ci saranno problemi di luce diretta, ma dovrete tenere in considerazione il bilanciamento del bianco, o sul momento o in post produzione.

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Molte di queste difficoltà possono essere facilmente gestite, specialmente in autunno, quando la luce è naturalmente più morbida. Le foglie secche costituiscono un fondo naturale e caldo: un piatto con qualche pasticcino e un caffè appoggiato su un letto di foglie secche può raccontare di un pomeriggio di fine autunno, di un incontro tra amici per chiacchierare, di un momento privato di riposo, in cui fare una pausa in un pomeriggio di lavoro, approfittando dell’ultimo sole della stagione.

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Il legno come sfondo comunica lo stesso calore, si abbina ai torni dei boschi e posiziona la foto in un autunno in mezzo alla natura.

Giulia Scarpaleggia

Insegnante di corsi di cucina toscana per turisti, food blogger, food writer e food photographer toscana, 34 anni, di Colle Val d’Elsa (Siena).
Ho aperto il mio blog nel febbraio 2009. A Gennaio 2012 ho iniziato a lavorare a tempo pieno come food blogger e insegnante di corsi di cucina.
A dicembre 2012 è uscito il mio libro I love Toscana, Food Editore, in Italiano e in Inglese.
A settembre 2013 ho vinto il Macchianera Food Award come miglior foodblogger italiana.
A settembre 2014 è uscito il mio secondo libro Cucina da chef con ingredienti low cost, BUR.

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