24.04.2018

IL fascino della fotografia di luoghi abbandonati

written by:
Eleonora Costi

24.04.2018

IL fascino della fotografia di luoghi abbandonati

Questo progetto è nato 5 anni fa da una semplice avventura.

Ho letto sul giornale di un ospedale psichiatrico abbandonato nella provincia di Milano e un po’ per gioco un po’ per curiosità sono andata a visitarlo.

L’adrenalina, il fascino del proibito si sono sposate molto bene con la mia indole malinconica e cosi ho deciso di cercare strutture simili. Ma non avrei mai immaginato di trovare così tanti luoghi e soprattutto così splendidamente intatti.

Eleonora Costi Abandoned Eleonora Costi Abandoned

La parte più lunga e complicata è sicuramente la ricerca di questi luoghi.

Ci vogliono ore e giorni di ricerche online tra le notizie dei gazzettini locali dei vari paesi italiani.

Una volta individuata la frazione nella quale un edificio si trova entrano in gioco google earth, e si inizia così a cercare di individuare la struttura dall’alto .

Molte ville/castelli sono della stessa epoca e quindi hanno una struttura molto simile e ormai il mio occhio è allenato nell’individuarle.

Ma una volta trovate le coordinate le problematiche non finiscono qui.

Spesso questi luoghi sono stati murati, lucchettati o chiusi in qualche maniera bisogna quindi ingegnarsi a trovare un ingresso.

Dopo anni di esplorazioni posso dire che un modo per entrare si trova sempre(o quasi): a volte arrampicandosi sulle grondaie per arrivare alle finestre, altre passando nei sotterranei.
Devo essere leggera e agile per questo porto con me solo lo stretto necessario.

Eleonora Costi Abandoned

Nello zaino non può mancare la mia mirrorless Sony ,con il 16-35 Zeiss che mi permette di fare inquadrature ampie per mostrare all’interno di una stessa foto tutta la bellezza di questi luoghi e dei loro magnifici saloni.

E il mio cavalletto.

Questi luoghi sono estremamente bui, preferisco però giocare con le poche luci che entrano dalle finestre chiuse e con delle lunghe esposizioni invece che utilizzare luci artificiali.

Ciò mi permette di mantenere all’interno degli scatti la stessa atmosfera che mi trovo davanti.

Utilizzo quindi un cavalletto Manfrotto leggero ma super stabile per evitare ogni possibilità di micro-mosso con una testa a tre movimenti per fare delle inquadrature centrate e precise.

Eleonora Costi Abandoned

L’obbiettivo di questo progetto è quello di dare una seconda possibilità, una sorta di seconda vita a questi luoghi.

Vorrei che questo progetto non si limitasse a delle belle fotografie spero invece di riuscire a trasmettere in chi le guarda delle sensazioni autentiche come quelle che provo quando entro in questi luoghi e che spero aiutino a sensibilizzare l’opinione pubblica nella speranza di qualche azione di recupero.

Spesso quando si parla di luoghi abbandonati si pensa a ruderi, a strutture in declino, edifici logori invece io cerco di valorizzarne la loro bellezza, decaduta, ma pur sempre affascinante.

Il mio intento è quello di far rivivere questi luoghi anche solo nell’immaginario di chi guarda, per questo mi piacerebbe creare un libro nel quale raccontarne la loro storia.

Le problematiche che portano all’abbandono sono molto varie.

In alcuni casi è la mancanza di fondi di privati che si trovano ad ereditare ville padronali e a non avere abbastanza soldi per rimetterle a posto o semplicemente per mantenerle.

In queste circostanze inoltre lo stato, purtroppo, non aiuta i cittadini con incentivi o agevolazioni segnando così la fine di questi luoghi.

In altri casi il problema è statale, alcune strutture vengono sostituite da edifici moderni e il totale inutilizzo delle vecchie strutture porta al loro degrado, quando basterebbe pensare ad una riqualificazione o ad un possibile riutilizzo.

Il mio progetto è in espansione, dall’Italia sono passata al Belgio ma ho sulla mappa migliaia di luoghi sparsi tra la Francia e la Germania e un po’ in tutto il mondo.

Vorrei che questo progetto non si limitasse a delle belle fotografie spero invece di riuscire a trasmettere in chi le guarda delle sensazioni autentiche come quelle che provo quando entro in questi luoghi e che spero aiutino a sensibilizzare l’opinione pubblica nella speranza di qualche azione di recupero.

Spesso quando si parla di luoghi abbandonati si pensa a ruderi, a strutture in declino, edifici logori invece io cerco di valorizzarne la loro bellezza, decaduta, ma pur sempre affascinante.

Il mio intento è quello di far rivivere questi luoghi anche solo nell’immaginario di chi guarda, per questo mi piacerebbe creare un libro nel quale raccontarne la loro storia.

Eleonora Costi

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